“Credo che oggi anche la finanza sia chiamata a svolgere una funzione nuova e molto rilevante – prosegue Gamberini – diffondendo e inducendo una cultura che stimoli il cambiamento. Da qui l’utilizzo, appunto, dei tassi di interesse come leva per gratificare l’impegno o, al contrario, penalizzare il disimpegno”.
Lo racconta il direttore generale di Coopfond in un’intervista a Distribuzione Moderna, il quotidiano online della GDO. “Noi parliamo di finanza d’impatto: il nostro attuale scopo è di non supportare più quei programmi che non abbiano, appunto, la sostenibilità come obiettivo primario. Per andare oltre il greenwashing c’è ancora molta strada da fare, anche se il mondo cooperativo è, in proporzione, più sensibile alla vera sostenibilità”.
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