Un piano per lo sviluppo del Consorzio Cave nella direzione della sostenibilità. Il Fondo mutualistico di Legacoop ha deciso di sostenerlo durante l’ultimo consiglio di amministrazione. Il Piano utilizza positivamente l’obbligo derivante dall’accordo sottoscritto con il Comune di Bologna per la delocalizzazione degli impianti produttivi e la realizzazione della nuova area industriale.

La cooperativa Concave da cinquant’anni si occupa a Bologna di attività estrattive e della produzione di sabbia silicea, pietrisco, ciottoli da giardino, ghiaino lavato altri materiali inerti per l’edilizia. Conta attualmente 16 dipendenti di cui 9 soci lavoratori ed altri 12 nella Srl controllata al 100% Betoncave, nata per sviluppare il ramo d’azienda produzione calcestruzzo, con marginalità in costante crescita.

Complessivamente, nel 2020 il risultato operativo della cooperativa è tornato in utile, dopo molti anni di perdite operative. Gli investimenti in corso consentiranno alla cooperativa di disporre di una struttura produttiva molto più efficiente e competitiva: il nuovo impianto di frantumazione consentirà di passare da 150.000 a 350.000 tonnellate di inerti annui prodotti.

Non solo: il nuovo impianto consentirà di arricchire gamma ed assortimento di inerti, assieme ad una drastica riduzione dei costi di gestione e funzionamento. Sarà, infatti, fornito di un chiarificatore delle acque che permetterà il riutilizzo dell’80% dell’acqua di lavorazione, con un beneficio importante per l’ambiente.

Concave ha inoltre chiesto l’autorizzazione per un nuovo impianto di trattamento e recupero inerti non pericolosi che consentirà il riciclaggio dei rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione, e più in generale da attività industriali così da poter sostituire, almeno per alcuni utilizzi ed in percentuali variabili, i materiali lapidei naturali.