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Centro Olimpo, il supermercato che i lavoratori han sottratto alla mafia

Palermo, 25 febbraio 2020 – È la storia di una scommessa vinta quella del Centro Olimpo, il supermercato ‘chiuso per mafia’ e riaperto il 21 novembre di cinque anni fa da un manipolo di ex dipendenti riuniti in cooperativa e sostenuti da Legacoop e da Coopfond, ma soprattutto dalla propria voglia di crearsi – nella legalità – il lavoro che non c’era (più). A loro il TG3 ha dedicato un ampio servizio che potete vedere in fondo a questa pagina, dando la parola al presidente Gaetano Salpietro, ai soci lavoratori, ai clienti.

 

Il Centro Olimpo sorge a Partanna Mondello, a metà strada tra la borgata di Mondello e il quartiere periferico dello Zen, a Palermo. Per ridargli vita gli ex dipendenti hanno messo in gioco la propria indennità di mobilità. Coopfond e CFI sono intervenuti raddoppiando di fatto lo sforzo dei soci della neonata cooperativa, così la macchina si è messa in moto. E ha iniziato a macinare strada. Nel 2016 ha raggiunto i 10 milioni di fatturato e nei bilanci successivi ha fatto meglio ancora.

 

Una crescita cui è corrisposto in questi anni l’aumento della forza lavoro: “Abbiamo assunto – racconta il presidente della cooperativa – 22 persone, tutti giovani e molti specialisti di cui avevamo bisogno nei vari reparti”. Sono stati fatti investimenti per migliorare la struttura, come si racconta nel servizio, ma non ci si è limitati al cortile di casa. Nel 2018 Centro Olimpo ha sostenuto anche la nascita di un altro workers buyout a Palermo, il supermercato Futura, sempre insieme a Coopfond.

 

https://www.facebook.com/centroolimpoeurospar/videos/213675156485130/

 

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