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Insieme a Coopfond la coop Thomas More investe per ‘raddoppiare’ la scuola

Gli iscritti sono triplicati, passando da 180 nel 2017 a 530 durante quest’anno scolastico. Così per continuare a crescere la cooperativa Thomas More che a Palermo gestisce una scuola paritaria ha necessità di acquisire nuovi spazi. Uno sforzo che si accompagnerà ad azioni di sensibilizzazione, sostenute da Legacoop Sicilia, tra il personale per allargare la base sociale che Coopfond ha deciso di sostenere.

La cooperativa Thomas More gestisce scuola primaria, scuola secondaria di I grado e scuola secondaria di II grado (liceo scientifico e classico). È una scuola paritaria bilingue (inglese spagnolo), con un’ampia offerta di servizi integrativi che comprendono attività sportive, corsi e laboratori di musica e di teatro, studio guidato, recupero e potenziamento, mensa, con un’attenzione particolare ad alunni con diverse problematiche nell’affrontare l’iter formativo. Oggi l’offerta formativa della cooperativa viene valutata per competenza e ricchezza alla stregua di quella di due storici istituti che operano nella città di Palermo, il Don Bosco e il Gonzaga.

La cooperativa era nata nel 2013 dalla volontà di un gruppo di genitori. L’inesperienza aveva reso necessario quattro anni più tardi un cambio della base sociale e della governance, che ha avviato un percorso di riorganizzazione del servizio e di ristrutturazione aziendale. È grazie alla nuova gestione che sono progressivamente aumentate le iscrizioni e parallelamente riorganizzati ed amplianti i servizi integrativi.

Dal 2018 al 2020 le esigenze di nuovi spazi sono state parzialmente soddisfatte grazie all’acquisizione di nuovi spazi sempre presso la sede storica. Nel luglio 2021 è stato poi sottoscritto un compromesso per l’acquisto e la riqualificazione di un ulteriore immobile di 3.500 metri quadrati che a regime potrà ospitare 19 classi per circa 380 studenti e che si aggiungerà ai 4.000 metri quadrati della sede storica dove potranno trovare spazio fino a 425 studenti.

Il finanziamento di Coopfond si affiancherà a quello deliberato nel dicembre scorso da Banca Intesa a valere su Italia Economia Sociale gestito da Invitalia, con cui per altro il Fondo mutualistico ha in atto un Protocollo d’intesa. Una capacità della cooperativa di intercettare importanti risorse pubbliche che testimonia, anche così, il valore dell’investimento programmato dalla Thomas More di Palermo.

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