È la principale cooperativa sociale attiva nelle Marche. Nel 2020 è stata colpita duramente dalle conseguenze dell’emergenza Covid: il fatturato è sceso di 9 milioni e i costi sono aumentati di 2. Oggi così Coopfond ha deciso di rimodulare il proprio sostegno al rilancio della cooperativa, per aiutarla concretamente – a fronte di un progetto credibile, articolato dal 2021 al 2026 – a ripartire di slancio.
Cooss eroga servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi alla persona in tutte le fasce d’età. Il settore di attività prevalente è rappresentato dai servizi rivolti agli anziani, da cui dipende circa il 50% del fatturato. Occupa 2.779 lavoratori di cui 2.324 soci ed ha una base sociale di 3.089 soci. Per uscire dalle difficoltà ha presentato un piano industriale 2021 –2026 che prevede azioni di efficientamento ed operazioni di investimento e di sviluppo.
Il piano punta a sviluppare altri servizi nei settori in cui già è presente, proporre soluzioni per utenti particolari (dall’Alzheimer all’autismo), iniziare a fare proposte anche al privato. Direttrici che si sviluppano attraverso progetti concreti. Dal luglio 2023 arriveranno così una nuova struttura residenziale per anziani ristrutturata ed ampliata, da 110 posti letto e due nuove strutture residenziali per anziani per 90 posti letto ciascuna negli anni successivi.
Il piano prevede anche interventi per ridurre i costi: è stato siglato accordo sindacale per posticipare la decorrenza della seconda e terza tranche del rinnovo del CCNL al 1 luglio 2022, si spingerà sulla digitalizzazione, verrà incorporata lacooperativa Traparentesi, sono stati ottenuti nuovi finanziamenti con garanzia Sace per 5,25 milioni. Gli occupati a fine piano dovrebbero essere 3.600, ovvero 800 in più di oggi.
Naturalmente il piano dovrà fare i conti con gli esiti futuri della crisi sanitaria, difficili da valutare, e quindi presenta necessariamente elementi di incertezza. Ma il CdA del Fondo mutualistico di Legacoop ha comunque deciso la sospensione per 12 mesi del finanziamento in essere e la rimodulazione della way out della partecipazione con un prolungamento della durata di 5 anni e con tre tranche di recesso a partire dal 3°anno. Un aiuto concreto per dare maggior forza all’impegno dei soci.