Fondazione Barberini: Ucraina, accogliere i profughi, cercare una strada per la pace

Fondazione Barberini: Ucraina, accogliere i profughi, cercare una strada per la pace

Confronto a sei voci, martedì 5 aprile alle 17.30, alla ricerca di “Una strada per la pace”. E’ l’iniziativa che Fondazione Barberini dedicherà all’Ucraina, in collaborazione con IRIAD – Archivio Disarmo e con il patrocinio di ASVIS e a cui parteciperà Dora Iacobelli, dirigente di Coopfond, in qualità di coordinatrice del Gruppo di lavoro ASVIS sul Goal 5.

 

“La profonda emozione che suscitano in noi le devastazioni materiali subite dall’Ucraina a seguito dell’invasione russa – si legge nell’invito” e le sofferenze della popolazione civile non devono impedire l’analisi razionale e, soprattutto, l’individuazione delle vie di uscita e la prevenzione di ulteriori gravissimi danni. La Tavola rotonda intende focalizzarsi sulla duplice dimensione dell’iniziativa politica e diplomatica per un cessate il fuoco immediato, per il ritiro delle truppe russe, per un accordo di pace equo e tempestivo e, contestualmente, per il massimo di assistenza umanitaria ai profughi nei paesi confinanti e in Italia, agli sfollati interni, a tutte le vittime del conflitto”.

 

La tavola rotonda, coordinata dal direttore della Fondazione Barberini Roberto Lippi, sarà aperta da Rita Ghedini, presidente Legacoop Bologna e vicepresidente della stessa Fondazione, e vedrà successivamente gli interventi delle giornaliste Laura Silvia Battaglia e Lucia Capuzzi (Avvenire), Fabrizio Battistelli di IRIAD e Maria Grazia Galantino dell’Università La Sapienza, oltre a Dora Iacobelli.

 

 

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