Skip to content

Fenix Pharma, il workers buyout porta la cooperazione anche nel settore farmaceutico

La Warner Chilcott, multinazionale farmaceutica, allo scadere del brevetto sul farmaco che avevano acquistato, hanno lasciato a casa 130 lavoratori in Italia e 500 nel resto d’Europa. Ma alcuni di loro, in Lazio, non si arrendono e in 40 aprono il primo workers buyout in ambito farmaceutico, un settore non certamente tipico per la cooperazione. Ma quella che sembrava una scommessa si è rivelata, 12 anni dopo, una scelta vincente.

“Io non ero tra i licenziati, ero andato via prima e avevo intrapreso una mia attività. Sono stato richiamato in servizio dai miei colleghi, molti dei quali erano stati assunti da me, e abbiamo scommesso su un workers buyout, una impresa recuperata dagli ex dipendenti e avviata in forma cooperativa” racconta Salvatore Manfredi, amministratore delegato di Fenix Pharma, cooperativa sostenuta fin dai primi passi da finanziamenti del Fondo mutualistico, tutti puntualmente rimborsati.

Si parte con un fatturato di 56mila euro nel 2012 per arrivare agli 8 milioni di euro nel 2021. Negli ultimi due anni ha raggiunto un altro traguardo: ha redistribuito 500mila euro di ristorni ai lavoratori. Una crescita durante la quale la cooperativa ha avuto anche la forza di acquisire WAVE Pharma, azienda italiana specializzata nella commercializzazione di prodotti farmaceutici utilizzati in oncologia, grazie anche ad un ulteriore sostegno da parte di Coopfond.

“La cooperativa si sta molto consolidando e questo assicurerà un futuro ai 42 soci lavoratori, ai 5 dipendenti non soci e ai 40 agenti commerciali, tra i quali speriamo sempre che un giorno ci siano anche dei soci – racconta Manfredi – perché va detto che Fenix è l’unica società cooperativa attiva nel settore farmaceutico, che ha a cuore il destino delle persone e che è concentrata a sviluppare il proprio business con questa finalità ultima: migliorare la vita di chi vi lavora. Ed è un tratto distintivo che caratterizza solo le cooperative”

Ti è piaciuto l'articolo?

Share on facebook
Condividilo su Facebook
Share on twitter
Condividilo su Twitter
Share on linkedin
Condividilo su Linkedin
Share on email
Condividilo via email