Mitigare l’impatto della crisi energetica sulle aziende per garantire la competitività delle imprese Europee. Questa la richiesta della cooperativa Ceramiche Noi – workers buyout sostenuto anche da Coopfond – a Nicolas Schmit, Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali, durante il panel “La dimensione sociale delle transizione verde” nel Forum Europeo sull’Occupazione e i Diritti Sociali organizzato a Bruxelles dalla Direzione Generale per l’Occupazione gli Affari Sociali e l’Inclusione della Commissione Europea.
“Essere qui oggi in rappresentanza di cooperative e aziende – dice Lorenzo Giornelli, direttore commerciale e amministratore della cooperativa – e ricevere i complimenti direttamente da Schmit significa che forse qualcosa di buono lo stiamo facendo tutti”. Il Commissario europeo in risposta ha espresso, infatti, gratitudine e complimenti alla cooperazione, sottolineandone la solidità in un momento di crisi e lodandone il modello funzionale, diverso dai soliti canoni. Poi ha continuato dicendo che benché la green economy sia il futuro cui molte imprese – come Ceramiche Noi – stanno già guardando, da sola non può bastare con aumenti così importanti e fuori controllo. Per questo la Commissione Ue si sta impegnando per risolvere la situazione ed abbassare i prezzi sia per i cittadini che per le imprese.
Ad accompagnare Marco Brozzi presidente di Ceramiche Noi e Lorenzo Giornelli nel meeting di Bruxelles c’erano i rappresentanti di CECOP, la Confederazione Europea delle Cooperative Industriali e di Servizi e Francesca Montalti, responsabile delle Cooperative industriali di Legacoop Produzione e Servizi che ha dichiarato: “L’esperienza di Ceramiche Noi dimostra ancora una volta la forza del modello di gestione democratica dell’impresa da parte dei propri lavoratori nell’affrontare le fasi di cambiamento, di trasformazione e di crisi. Importante e decisiva la conferma di sostegno da parte della Commissione Europea alle imprese che stanno affrontando le conseguenze della crisi energetica attuale”.