Coopfond sostiene la capitalizzazione decisa dai soci della coop Iskra, dopo una perdita d’esercizio determinata dalle conseguenze negative dell’emergenza sanitaria Covid-19, che ha stravolto e ridimensionato l’attività programmata dei servizi gestiti. Con 53 soci e 66 occupati, la cooperativa sociale di tipo A opera nelle province di Potenza e di Salerno garantendo una risposta di contrasto alla marginalizzazione ed offrendo servizi essenziali.
La cooperativa gestisce due strutture residenziali per donne e minori immigrati; tre centri diurni per minori ed uno per minori e anziani; servizi per la prevenzione e il contrasto del disagio, come sportelli per consulenza psicologica, per l’immigrazione, attività di orientamento e formazione per minori detenuti.
Nel 2019 a seguito di una progressiva riduzione delle risorse pubbliche, Iskra ha iniziato a valutare la diversificazione nell’erogazione di servizi residenziali per anziani a libero mercato. La cooperativa ha sottoscritto così, poco prima l’avvio della pandemia, un contratto di locazione per un albergo in disuso da riqualificare a casa per anziani, che entrerà in funzione solo nel 2022, con quasi 2 anni di ritardo rispetto alla data prevista.
I soci anche se gravati da due anni di ammortizzatori sociali, hanno approvato un aumento di capitale, con conversione del TFR e la rinuncia alla mensilità di novembre. Un impegno a fronte del quale il Fondo ha accettato la richiesta di una partecipazione temporanea. Per il riequilibrio patrimoniale ed economico della Cooperativa sarà inoltre potenziata l’attività commerciale in particolare verso l’utenza privata, sarà rafforzata la funzione di progettazione, per intercettare le opportunità legate al PNRR, saranno chiusi i servizi che anche a seguito della pandemia che non garantiscono più una redditività adeguata.