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Digitalizzazione cooperativa, le PMI sono pronte al grande salto

Le imprese troppo piccole non possono innovarsi? Si tratta di un falso mito smentito dall’ultima ricerca dell’Area Studi di Legacoop sul grado di digitalizzazione delle cooperative: nella piccola impresa c’è una propensione all’innovazione di livello identico, se non superiore, a quello dell’impresa medio-grande. Lo racconta la ricerca “Rilevazione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle cooperative aderenti” realizzata dall’Areastudi Legacoop grazie al supporto di Coopfond, Genera e Ipsos.

 

“Un tema che dobbiamo affrontare come associazione per cercare di supportare questa trasformazione culturale – ha dichiarato Simone Gamberini, direttore generale di Coopfond – sono la promozione e lo sviluppo di competenze digitali; oggi sono quelle che mancano all’interno delle nostre imprese, piccole e grandi. Si tratta di uno dei terreni sui quali vorremmo ragionare, insieme alla Fondazione PICO, con azioni che il fondo mutualistico Coopfond può supportare”.

 

“Paradossalmente – ha confermato Aldo Tognetti, presidente di Genera – più l’impresa cooperativa è grande e meno ci sono queste competenze” nonostante la transizione digitale sia “fondamentale per competere sul mercato”, motivo per cui con Genera, “per quanto riguarda il nostro piccolo fondo di investimento, siamo a disposizione delle cooperative che vogliono tentare strade innovative”.

 

“Lavorare molto su una nuova cultura imprenditoriale delle nostre imprese – ha spiegato Giancarlo Ferrari, presidente della Fondazione Pico – è proprio ciò su cui sono impegnate sia la Fondazione PICO che Legacoop, poiché i lati negativi in realtà sono degli spazi di sviluppo per le attività e le politiche associative che devono sostenere la transizione digitale”.

 

Riflettere sui numeri della ricerca diventa quindi “molto importante, in quanto”, ha ricordato Lusetti: “Da essi discendono alcune conferme rispetto a scelte fatte in tempi non sospetti con la messa in campo della Fondazione PICO e altre, più recenti, come il protocollo di intesa sottoscritto da Alleanza delle Cooperative con Google.org per sostenere con 3,5 milioni di euro la trasformazione digitale delle cooperative più in difficoltà”.

 

L’analisi è stata condotta grazie a una collaborazione dell’Area Studi con l’Istat, che ha messo a disposizione di Legacoop un questionario che lo stesso Istituto utilizzerà per misurare sul piano nazionale l’evoluzione della transizione digitale di tutte le imprese italiane; i dati raccolti sulle cooperative potranno dunque essere confrontati con le analisi che saranno svolte dall’Istat. Intenzione dell’Area Studi, inoltre, è quella di continuare a realizzare la stessa analisi di anno in anno, di modo da poter valutare nel tempo come evolverà il processo della trasformazione digitale cooperativa, monitorando al contempo i risultati delle azioni che verranno messe in campo da Legacoop e dalla Fondazione PICO per supportare le imprese in questa fase di transizione.

 

La ricerca è disponibile sul sito dell’Area Studi di Legacoop.

 

 

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