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Cooperative di abitanti, a Milano dalla fusione di tre realtà nasce LUM

C’erano tre storiche cooperative di abitazione lombarde. Oggi, grazie ad un processo di fusione, c’è LUM – Libera Unione Mutualistica. Un’operazione in linea con gli obiettivi strategici che Legacoop si è data per il settore e che, di conseguenza, Coopfond ha sostenuto entrando con una partecipazione temporanea nel capitale sociale.

La nuova realtà può contare, complessivamente, su 12mila soci e su un valore immobiliare pari a 400 milioni suddiviso in 2.700 alloggi in proprietà e 131 negozi. L’obiettivo della fusione non è solo razionalizzare la struttura operativa, ma rendere autonome dal punto di vista finanziario le singole consociate minimizzando il rischio imprenditoriale.

Le tre cooperative che hanno dato vita all’operazione hanno una storia importante. Delta Ecopolis era nata a sua volta da una fusione tra due realtà, la più longeva delle quali aveva realizzato i primi edifici nel 1900. Anche Degradi, con oltre 5mila soci, era nata all’inizio del secolo scorso (1907, per la precisione) e sviluppava a fianco dell’attività edificatoria iniziative anche teatrali per mantenere vivo il senso di comunità e di appartenenza. Il consorzio Settimo Milanese, infine, era nato dall’unificazione di un consorzio e quattro cooperative.

Il progetto di LUM prevede la cessione di unità immobiliari e di due aree edificabili non più strategiche, riducendo così oneri finanziari e incrementando la liquidità che permetterà, tra l’altro, di realizzare manutenzioni straordinarie sulle parti comuni e sugli impianti degli edifici di proprietà e di procedere con il progressivo rimborso dei soci.

L’esperienza di questa fusione e le prospettive che apre per i 12mila soci ma anche per tutto il settore saranno al centro del convegno “LUM un modello innovativo e cooperativo per la città” che si svolgerà a Milano, presso il Centro congressi della Fondazione Cariplo (via Romagnosi 8), il prossimo 6 novembre, a partire dalle ore 10.30.

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