“Non solo i nostri valori, ma la nostra stessa forma d’impresa – partecipata, democratica e inclusiva – sono in grado di giocare un ruolo importante nella transizione che l’economia deve avviare. Sta soltanto a noi far sì che questo avvenga davvero”. Così “per aiutare le cooperative ad imboccare con decisione questa strada, il Fondo mutualistico ha deciso innanzitutto di cambiare sé stesso” perché “crediamo che questo sia l’incentivo migliore per spingere le imprese ad evolvere rapidamente in questa direzione”.
Così il direttore generale Simone Gamberini racconta in un’intervista a Sapereambiente, testata online d’informazione per la sostenibilità, l’impegno di Coopfond per la sostenibilità e la transizione digitale della cooperazione, con riferimenti all’attualità, dalla guerra in Ucraina al PNRR. “Per riuscire a spendere quelle risorse e a spenderle bene – spiega Gamberini – serve un grande coinvolgimento dei territori e delle forze economiche e sociali, una nuova capacità di alleanza tra pubblico e privato. Si tratta di cambiare pelle al sistema produttivo del Paese: un obiettivo che nessuno può pensare di realizzare calandolo dall’alto”.
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