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Sostenibilità e partecipazione, continua la crescita di Bilanciai

Una governance flessibile, capace di contemperare l’esigenza prioritaria di mantenere il coinvolgimento dei soci con la capacità di compiere partecipate. Una grande attenzione alla sostenibilità, nella quotidianità. E un aiuto importante di Coopfond, ‘restituito’ per permettere ad altre cooperative di usufruire ugualmente del sostegno del Fondo mutualistico. È la ricetta di Coop Bilanciai, cooperativa di successo nata nel secondo dopoguerra – per la precisione nel 1949 – alle porte di Modena.

Per la cooperativa il 2024 è stato l’anno di un salto importante: il cambiamento del sistema gestionale storico. Un investimento che ha pesato sui risultati dell’anno ma che permetterà ora di aprire altre ed ulteriori possibilità di sviluppo. “L’innovazione – racconta il presidente Enrico Messori – non è solo una questione di tecnologia, ma di mentalità. In Bilanciai cerchiamo di combinare esperienza e apertura al cambiamento”.

Un equilibrio che passa soprattutto attraverso la cura delle risorse umane. “Investiamo molto sulla formazione interna – spiega Messori – e sull’inserimento di nuove competenze, creando un equilibrio tra il valore della tradizione e la spinta verso il futuro”: Fondamentale per innovare, lo è anche per garantire il protagonismo dei soci: “Abbiamo un modello di governance flessibile – prosegue il presidente – che favorisce il coinvolgimento delle persone e il rinnovamento continuo”.

“Il nostro modello – racconta Messori – si fonda sulla partecipazione e sulla condivisione. Nella gestione quotidiana seguiamo una struttura organizzativa chiara, ma nelle decisioni strategiche il coinvolgimento dei soci diventa fondamentale. Questa partecipazione attiva permette alla cooperativa di mantenere i suoi valori fondanti anche in un contesto sempre più complesso. Inoltre, crediamo molto nell’intergenerazionalità: chi entra in Bilanciai sa di far parte di una storia collettiva e di avere la responsabilità di lasciarla migliore di come l’ha trovata”.

Innovazione e cooperazione qui viaggiano a braccetto, e anche l’attenzione alle persone è una pratica quotidiana, a partire dalla parità di genere. Coop Bilanciai ha investito così risorse significative per garantire equità salariale, adottato misure concrete per il benessere delle persone e rafforzato l’impegno nella formazione e nella sensibilizzazione su temi cruciali come l’inclusione e il rispetto delle diversità. “Il supporto di Coopfond, con il bando Leila – prosegue il presidente – ci ha permesso di strutturare meglio le attività, di coinvolgere più persone e di rendere ancora più incisivo il nostro impegno su questi temi”.

Il Fondo mutualistico ha giocato un ruolo importante nella storia della cooperativa. Il più importante è stato l’acquisto della sede di Bilanciai nel 2005 da parte di CB Seat Care che ha fornito la liquidità per proseguire. Così, realizzando un bell’esempio di circolarità, quando la cooperativa ha potuto – nel 2019 – ha riacquistato la sede, rimettendo nel circolo quel denaro che sarebbe potuto servire ad altre cooperative in difficoltà.

Il 2024 si è chiuso con risultati in linea con le aspettative, gravate anche dall’investimento per il nuovo gestionale e dai conseguenti rallentamenti, causati dal cambio di procedure e abitudini lavorative in tutti i reparti coinvolti. “Il 2025 – racconta Enrico Messori – si apre con nuove sfide ma anche con importanti opportunità: vogliamo continuare a crescere, rinforzando il gruppo internazionale, mantenendo al centro le persone, sviluppando soluzioni tecnologiche avanzate e rafforzando il nostro impegno verso la sostenibilità”.

Impegno che, da queste parti, è stato preso sul serio, fin dall’inizio. Coop Bilanciai è al terzo Bilancio di sostenibilità, nonostante non sia ancora obbligatorio, così come sono stati tra i primi a ottenere la certificazione per la parità di genere. “Redigere il bilancio di sostenibilità – spiega Messori – è stato ed è un percorso di crescita, prima ancora che uno strumento di comunicazione. Ha contribuito a rafforzare la nostra consapevolezza interna, stimolando un confronto costruttivo tra le diverse anime della cooperativa e rendendo tangibili gli effetti delle nostre azioni. All’esterno ci ha permesso di consolidare la nostra reputazione e di attrarre interlocutori che condividono i nostri valori”.

 Coesione interna, capacità di innovazione, propensione alla sostenibilità: tutto questi elementi stanno sostenendo anche lo sviluppo della cooperativa oltre frontiera. “Il nostro gruppo – conclude il presidente – opera a livello internazionale con una forte presenza in Europa e in mercati strategici come il Nord America. Alcuni settori stanno offrendo opportunità di crescita significative, specialmente quelli legati all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione della pesatura. Le difficoltà principali riguardano le tensioni geopolitiche e le fluttuazioni delle materie prime, che impattano sulla filiera e sui costi di produzione”.

 

 

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