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Ecco la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità di Coopfond

L’analisi di materialità, la riclassificazione degli interventi del Fondo in base agli SDGs, la prima analisi d’impatto applicata al bando Futura, il rating di sostenibilità: sono alcuni dei grandi capitoli nei quali si articola la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità di Coopfond che è stato presentato nel corso dell’evento organizzato dal Fondo giovedì 24 marzo.

 

Il Bilancio – ha spiegato Paola Bellotti, direttrice dell’area Sostenibilità e sviluppo – è stato redatto con uno sforzo complessivo di adeguamento alle indicazioni internazionali. Il primo passo è stato l’aggiornamento dell’Indice di materialità che, attraverso l’ascolto degli stakeholder, individua i temi che devono avere maggior rilievo nell’attività del Fondo.

 

Gestione degli impatti ambientali e Partnership e filiere sono i temi con la priorità strategica più alta per Coopfond, in particolare per il supporto che il Fondo può dare sia nella transizione energetica tramite strumenti finanziari ad hoc sia nel promuovere partnership e filiere per cogliere nuove opportunità e facilitare le cooperative nell’accesso a nuovi mercati.

 

Per quanto riguarda la classificazione delle attività finanziarie in termini di misurazione e gestione degli impatti ambientali e sociali, è stato confermata l’adozione dell’approccio IMP+ACT Classification System, uno strumento che “posiziona” ed analizza il portafoglio per valutare quanto questo sia in linea con gli obiettivi di impatto prefissati, seguendo alcune delle principali best practice internazionali.

 

Secondo questa riclassificazione, cercano di evitare danni agli stakeholder l’assoluta maggioranza degli impieghi, pari ben a 36 milioni su 59 per i prestiti e a 328 milioni su 358 per le partecipazioni. Vogliono generare benefici per le persone ed il pianeta interventi pari a 9 milioni di prestiti e 19 di partecipazione, mentre puntano a individuare soluzioni (posizionandosi al top della sostenibilità) interventi per 6 milioni di prestiti e 9 di partecipazione.

 

Questa seconda edizione del Bilancio presenta poi il nuovo Rating di sostenibilità, che sostituisce il Rating di qualità sociale nella valutazione dei progetti, affiancandosi a quello finanziario. La scelta è coerente con la transizione verso la sostenibilità che determina una revisione delle metodologie di valutazione. Il nuovo rating di sostenibilità (RS) esprimerà un giudizio sul livello di contributo dell’intervento alla sostenibilità, pesato sui temi di materialità emersi dallo stakeholder engagement.

 

Il Rating di sostenibilità è il punto di partenza di un percorso verso la valutazione d’impatto degli interventi del Fondo, basato su una misurazione che prova ad utilizzare fonti informative terze sia qualitative che quantitative. Come per l’esercizio precedente, anche in questo bilancio il Fondo ha provato a sperimentare una valutazione di impatto di una porzione dei propri impieghi, in particolare dell’attività di erogazione di finanziamenti a seguito del Bando Futura.

 

Da oggi potete  scaricare direttamente da questo sito la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità di Coopfond, a cui è dedicato questo breve video di sintesi.

 

 

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