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Coopfond, dopo il Bilancio si lavora per il rating di sostenibilità

Un rating per misurare la sostenibilità dei progetti ed orientare le strategie di investimento del Fondo. È il nuovo passo che Coopfond si prepara a compiere lungo la strada per misurare l’impatto dei propri interventi e trasformarli sempre di più in un volano capace di accelerare la transizione verso la sostenibilità delle cooperative. Lo racconta il direttore generale Simone Gamberini in un intervento sul magazine online Impresa Sociale.

 

Con il primo Bilancio di sostenibilità il Fondo ha provato ad analizzare gli interventi realizzati per verificarne l’impatto, utilizzando il framework promosso da Impact Management Project (IMP), una rete a cui partecipano rilevanti attori del mondo della finanza sostenibile come Root Capital, UBS e Snowball. È stato così misurato il contributo del Fondo agli SDGs, analizzando gli interventi in portafoglio e riclassificandoli in quattro categorie. Il modello si basa sulla premessa che tutte le attività, e quindi tutti gli investimenti, generano effetti, positivi o negativi, su persone e pianeta.

 

Dopo questo primo passaggio, quest’anno si è deciso di fare così un passo in più, quello appunto di elaborare un “rating di sostenibilità”. Per questo, durante il mese di luglio attraverso un lavoro di stakeholder engagement sono stati innanzitutto aggiornati i temi prioritari, elaborando una nuova matrice di materialità, cioè incrociando la rilevanza strategica attribuita ai diversi temi con le priorità indicate dagli stakeholder. Questi esiti verranno ora collegati agli Sdgs più rilevanti per l’azione di Coopfond e su questa base verrà così costruito il rating di sostenibilità.

 

Per ognuno dei dieci temi prioritari – dalla valorizzazione del ruolo della cooperazione all’integrità ed eticità del business passando per il sostegno all’occupazione e la gestione degli impatti ambientali – sono stati individuati indicatori e fonti per rintracciare il dato che consente di dare un voto al comportamento dell’impresa o alla valenza del progetto sotto quel particolare aspetto. Il rating di sostenibilità sarà l’evoluzione dell’attuale rating di qualità sociale e si affiancherà a quello finanziario e contribuirà ad orientare le scelte del Fondo sui progetti da finanziare, al fine di imprimere un’accelerazione alla transizione verso la sostenibilità.

 

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