I fondi mutualistici possono fornire servizi sul territorio ponendosi al contempo come motori di un cambiamento. Non soltanto nei termini di solidarietà tra attori economici, aiutando le realtà in difficoltà a superare i momenti di crisi, ma anche di orientamento generale delle attività. In questo senso, possono spingere ad esempio verso la transizione ecologica.
Lo racconta il direttore generale di Coopfond Simone Gamberini in un’intervista su Valori.it, il magazine online di finanza etica e sviluppo sostenibile. “Ogni progetto viene valutato – spiega nell’articolo – in base ad un duplice ranking: finanziario, per “pesarne” la fattibilità economica, e di sostenibilità, per misurarne il valore sociale ed ambientale, la sua rilevanza non solo per l’impresa ma per tutta la comunità e il territorio in cui è inserita”.
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