Il Consiglio di Amministrazione del CCFS, di cui fa parte anche il direttore generale di Coopfond Simone Gamberini, ha preso atto con soddisfazione dell’andamento del piano industriale al 30 giugno 2022 che non solo ha centrato gli obiettivi, ma ha chiuso con un utile lordo prima delle imposte di circa 1,8 milioni, decisamente superiore a quanto preventivato. Questa redditività in netta crescita, se confermata a fine anno, verrà, in parte, destinata prudenzialmente ad accantonamenti ad ulteriore presidio dei rischi.
La posizione finanziaria netta, migliorata al di là delle aspettative nei primi due anni di piano è tornata leggermente negativa in relazione alla ripresa degli impieghi su soci, sui quali è del resto stata rifocalizzata la mission del Consorzio orientata al sostegno allo sviluppo della cooperazione. L’impegnativo lavoro di riposizionamento e rilancio iniziato nel 2020 continua a dare i suoi frutti anche in termini di riduzione delle sofferenze (-26 milioni), di smobilizzi immobiliari (-36 milioni) e di riduzione dei crediti verso società partecipate e controllate (-27 milioni), con un cash in superiore agli obiettivi di piano.
CCFS si presenta dunque in salute di fronte alla sfida della difficile congiuntura di questi ultimi mesi del 2022, caratterizzata da forte inflazione e rialzo dei tassi, che richiederà fidelizzazione della raccolta da soci e politiche del credito rigorose, ma allo stesso tempo orientate al sostegno delle imprese cooperative socie impegnate, nei vari settori, in importanti progetti di sviluppo legati al PNRR ed ai bandi regionali e nazionali in corso.
Intanto CCFS sta lavorando alacremente al nuovo piano triennale 2023-2025, sempre più focalizzato sull’intermediazione finanziaria a supporto dello sviluppo sostenibile delle cooperative ed a servizi specializzati di tesoreria. Le numerose iniziative tenutesi in diversi territori ed associazioni di settore per la presentazione delle opportunità offerte da CCFS, in collaborazione con altri strumenti finanziari cooperativi, stanno confermando un importante potenziale di lavoro e fornendo utili indicazioni.
Prosegue inoltre di pari passo l’investimento del Consorzio nella formazione dei collaboratori, con percorsi dedicati alla tassonomia europea degli investimenti sostenibili, destinata a rivoluzionare nei prossimi anni i meccanismi di analisi del merito creditizio e del funzionamento del mercato del credito in generale, mentre continuerà anche la formazione alla comunicazione attiva ed in particolare all’employer branding su Linkedin che coinvolge attivamente i dipendenti, oltre che le imprese associate, nella comunicazione del Consorzio.
L’amministratore delegato Pier Luigi Martelli mette in risalto “il buon andamento del piano triennale dopo 5 semestri sui 6 che lo compongono. In un contesto che è il più complicato degli ultimi decenni, è stato comunque possibile mantenere fede agli impegni assunti, grazie all’impegno di una squadra, dai collaboratori agli amministratori, che ha mostrato competenza, dedizione e capacità. La sfida responsabile sarà quella di formulare, per raggiungerlo, un nuovo piano che suggelli il rilancio del Consorzio”.