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Il programma Coopstartup premia in Liguria 3 nuove cooperative innovative

Dai nuovi servizi alle fasce deboli a Campo Ligure e in Valle Stura al riciclo dei mozziconi di sigaretta dai quali verrà estratto acetato di cellulosa passando per il recupero e il restauro di ambienti degradati da restituire al privato e alla comunità. Sono queste le tre nuove idee che daranno vita a tre nuove cooperative, nate grazie ad altre cooperative già esistenti, che hanno vinto il bando Coopstartup Liguria promosso da Coopfond e Legacoop Liguria all’interno del progetto nazionale per creare nuova impresa cooperativa.

Ognuno dei progetti vincenti si aggiudica 10.000 euro per l’avvio dell’attività e l’accompagnamento allo sviluppo del business per 36 mesi. Sono state scelte tra circa 40 progetti che hanno risposto al bando, coinvolgendo più di 150 aspiranti cooperatrici e cooperatori. Ai nastri di partenza di queste tre nuove idee sono già una quindicina le persone che hanno deciso di realizzare i loro progetti grazie a Coopstartup Liguria. Partendo anche da un rapporto per molte di loro già consolidato con il mondo cooperativo, daranno vita ad un vero e proprio percorso di spin-off da cooperative liguri ormai consolidate sul mercato regionale e nazionale.

La cooperativa Futura a Campo Ligure e poi in Valle Stura avrà lo scopo di potenziare i servizi turistici e sociali, rivolti alle fasce deboli, contrastando lo spopolamento rurale, ampliando e generando servizi indispensabili per la comunità. Hearth si occuperà, invece, del riciclo dei mozziconi di sigaretta dai quali verrà estratto acetato di cellulosa, materia prima ricercata nell’industria della moda, tessile e farmaceutica. Andando a ritirare un rifiuto che spesso non viene correttamente smaltito dalla popolazione, causa di degrado ed inquinamento. R.A. (Ecosystems RestorAction) avrà, infine, lo scopo di adempiere agli obiettivi internazionali di recupero degli ecosistemi attraverso lo sviluppo di  servizi specifici come la produzione di modelli scientifici, attività di monitoraggio di specie ed habitat, la messa in pratica delle attività di Restoration Ecology e analisi della sostenibilità.

La bontà delle idee alla base delle nuove startup, caratterizzate dall’introduzione e dalla diffusione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali all’interno del sistema cooperativo, ha portato Filse a garantire a tutte, e non solo ad una come previsto inizialmente, sei mesi di contratto di coworking gratuito nell’ambito del BIC. Inoltre, le startup cooperative nate da questo bando potranno eventualmente accedere all’intervento nel capitale di rischio, da parte di Coopfond, con un moltiplicatore fino ad un massimo del 200% rispetto al capitale dei soci cooperatori. Coerentemente agli obiettivi del fondo mutualistico di promozione e sviluppo della cooperazione di Legacoop.

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