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Viviamo Cultura: ecco i vincitori della call per i nuovi partenariati

Si è chiusa la prima edizione della Call “Viviamo Cultura”, promossa dall’Alleanza Cooperative Italiane, in collaborazione con ANCI e con il supporto tecnico di Fondazione Fitzcarraldo e il sostegno di Coopfond e degli altri due Fondi mutualistici dell’Alleanza, che ha portato alla premiazione di sei cooperative. Una call dedicata all’accompagnamento di idee progettuali di valorizzazione del patrimonio culturale pubblico, secondo forme speciali di partenariato pubblico – privato.

 

Viviamo Cultura nasce dalla volontà di Alleanza delle Cooperative di sostenere lo sviluppo di progettualità innovative che valorizzino il patrimonio culturale e che promuovano nuove modalità di collaborazione con la Pubblica Amministrazione. Il partenariato speciale pubblico/privato è infatti un interessante strumento che la Pubblica Amministrazione ha oggi a disposizione per avviare percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale con una prospettiva di lungo periodo, che siano sostenibili e favoriscano nuova occupazione.

 

Ed ecco le cooperative vincitrici (su 23 candidature pervenute):

  1. BADIA LOST & FOUND di Lentini (SR) con un progetto di valorizzazione di Palazzo Beneventano
  2. COMPAGNA IL MELARANCIO di Cuneo con un progetto sull’ex Palazzo Soverini
  3. CON LA MANO DEL CUORE – I CARACCIOLINI PER IL SOCIALE di San Martino Sannita (BN) con un progetto di valorizzazione di Palazzo dei Filippini ad Agnone (IS)
  4. KORAI – Territorio, Sviluppo e Cultura di Palermo con un progetto relativo a Palazzo Panitteri di Sambuca di Sicilia (AG)
  5. MIRARE cooperativa di comunità urbana di Pescara con un progetto di valorizzazione dell’ex Chiesa di Santa Maria del Tricalle a Chieti
  6. 6) ZOE COOP Gestione Servizi Culturali di La Spezia con un progetto che vede protagonisti i due castelli di Calice al Cornoviglio (SP)

 

“È stato davvero costruttivo – spiegano dall’Alleanza delle Cooperative Turismo e Beni Culturali – conoscere e approfondire le proposte progettuali delle Cooperative, insieme alle Pubbliche Amministrazioni locali. Questi primi sei ‘vincitori’ saranno delle vere e proprie buone prassi da diffondere, da comunicare, da condividere per far conoscere sempre di più questo nuovo modello di collaborazione tra pubblico e privato. Abbiamo visto belle e promettenti sinergie tra cooperative e Pubblica Amministrazione: c’è molta volontà di costruire insieme nuove progettualità che possano portare benessere e reale sostenibilità alle comunità, ai territori. Si tratta di un punto di partenza importante e non di un punto di arrivo. Siamo certi che grazie a queste buone progettualità potremo davvero rendere sempre più protagonisti i beni Culturali italiani di un percorso di crescita e sviluppo sostenibile e duraturo”.

 

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