Un modello innovativo di telemedicina nelle aree rurali e periurbane valido a livello nazionale. È il frutto del progetto sperimentale “Next Generation Health”, proposto dalle cooperative campane Gea e Samnium Medica e sostenuto da Coopfond, per seguire con la telemedicina pazienti cronici sia a domicilio sia in strutture dedicate. La sperimentazione ha coinvolto oltre 30 pazienti, 10 medici e molti operatori sanitari e tecnici ed ha gettato le basi per rendere scalabile il modello testato.
Gea è una cooperativa sociale con oltre trent’anni di vita che – con una compagine di 151 soci – si occupa di servizi sociali residenziali e non residenziali, pulizie e ristorazione collettiva. La Samnium Medica, attiva dal 1997, è una cooperativa specializzata nella organizzazione e fornitura di servizi ai 109 medici e operatori sanitari soci. Entrambe operano tra le province di Salerno, Avellino e Benevento e collaborano da tempo.
Per tutti i pazienti inseriti nel progetto pilota sono stati sperimentati dei device innovativi ed altamente ergonomici (maglietta sensorizzata), che hanno permesso di rilevare in modo autonomo e automatico molteplici parametri, tra cui la frequenza cardiaca a 2 canali, la frequenza respiratoria e la temperatura corporea, dotate inoltre di un accelerometro e un giroscopio in grado di monitorare spostamenti ed eventuali cadute.
Il ‘modello sperimentale’ attuato dalla due cooperative campane è stato congeniato attraverso un percorso di formazione che ha reso trasferibile il know-how multidisciplinare (medico, tecnico e sociale) dei diversi soggetti coinvolti. Il progetto pilota è stato reso disponibile attraverso un’applicazione user friendly in grado di consentire sia al paziente che al care-giver di rilevare e monitorare i propri parametri vitali in modo semplice, attraverso un sistema di alert definito dal medico curante che lo ha in carico, in modo da permettergli di tenere sotto controllo il suo piano terapeutico.
Contestualmente al medico di medicina generale e agli specialisti è stato fornito l’accesso alla piattaforma dedicata, che gli ha consentito di avere un quadro generale del paziente; di mettersi in contatto con lo stesso per eseguire una televisita; di mettersi in contatto con altro operatore sanitario per eseguire un teleconsulto; di ricevere allert dal paziente quando i parametri superano o scendono al di sotto di determinate soglie.