Coopfond è salita in Appennino insieme a Legacoop Bologna e Legacoop Produzione e Servizi per andare a far visita a Reno Fonderie, uno degli ultimi workers buyout nati in Emilia-Romagna. Ripartita grazie a 18 ex dipendenti che si sono riuniti in cooperativa e l’hanno rilevata, ha subito investito per migliorare automazione e, di conseguenza, le condizioni di lavoro.
Un settore complesso, difficile da conciliare con l’ambiente, in un’area nella quale è fondamentale salvare le realtà lavorative: la sfida era e rimane sicuramente complessa ma la cooperativa, per sua natura attenta a tutti questi aspetti, nei due stabilimenti di Gaggio Montano e Porretta sta riuscendo a vincere la sfida.
Leggi la loro storia raccontata da Repubblica nel 2022