Cuneo, 4 maggio 2018 – “Erano in tanti a credere che non ce l’avremmo fatta. All’inizio c’era un po’ di speranza, ma poi è subentrato lo scetticismo. Alcuni ci consigliavano di non perdere tempo, di andare a cercarci un lavoro. Ma noi ci siamo preparati, abbiamo studiato. La sindaca, Germana Avena, è stata con noi, il paese ci sperava”.
Così Enrico Vola, 44 anni, in cartiera dal 1994, racconta la nascita del workers buyout che ha fatto ripartire la Pirinoli, a Cuneo, grazie anche al sostegno di Coopfond e CFI. Lo fa su “Internazionale”, la rivista che dedica loro un ampio reportage, raccontando in una vicenda il senso di tutte le aziende recuperate dai lavoratori, riuniti in cooperativa.
Alla Pirinoli per ripartire si erano anche tagliati lo stipendio del 20%. “Qua era tutto spento – racconta Fabrizio Galliano, addetto alla centrale termoelettrica – il lavoro sembrava perso, le persone se ne sarebbero dovute andare. Invece a giugno torneremo a prendere lo stipendio pieno. Io sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto”. (foto Francesco Doglio, da Internazionale)
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